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di Filippo Punzo e Daniele Colombo |
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Il Phetek-Kija 807, meglio conosciuto come "la fetecchia", dopo una gestazione lunghissima, al punto che avrebbe fatto impallidire una elefantessa africana, sta suonando da qualche mese con notevole soddisfazione mia e di quanti l'abbiano ascoltato. Appena terminate le misure di rito e inserito il tutto in un mobiletto definitivo vedrete finalmente pubblicati lo schema e i dettagli costruttivi. |
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Dopo "lo Scherzo" e "l'Insulto" arriva "Phetek-Kija 807" che,
a dispetto delle apparenze, promette grande suono a costi terreni |
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Questo è il prototipo (mono) dell'ampli Single Ended utilizzante un tetrodo a fascio 807. Lo chassis (ovviamente provvisorio) deriva dallo smontaggio di una radio, anch'essa autocostruita. La realizzazione dell'ampli è stata effettuata da Daniele Colombo,un amico espertissimo di apparati radio a valvole che ha di buon grado accettato di cimentarsi con la "bassa frequenza" pur ammettendo che non lo emoziona più di tanto. Conoscendo ciò che si diverte a far funzionare normalmente, ammetto che questo ampli è poco più che un giocattolo. Si tratta di un "tre stadi" ove i primi due, un pre a triodo e un driver pentodo ad uscita catodica sono contenuti all'interno dello stesso tubo ECL82, mentre il terzo è costituito da una 807 in Single Ended. È stata utilizzata controreazione solo a livello di driver e il TU è di Elettronica Novarria. Prossimamente effettueremo alcune misure per affinare i punti di lavoro e realizzeremo il secondo canale. Comunque sia, ecco la cronaca di un giorno di Natale 2000 un po' fuori dall'ordinario
Si controlla la tensione dei filamenti Altro particolare del cablaggio Fuoco alle polveri! Notate i diffusori (!) utilizzati come monitor (sono dei Fostex YK100 originali, con FE103 e passivo da 10cm!) e il primo disco suonato: qualcuno lo riconosce? |